Una riflessione sull’opportunità di investire nell’oro alla luce delle turbolenze di mercato.
L’incertezza che permea i mercati finanziari contemporanei ha sollevato l’interrogativo: conviene ancora investire in oro? Il metallo prezioso, considerato tradizionalmente un rifugio sicuro, ha sperimentato una notevole ascesa, raggiungendo un massimo storico di oltre 2.000 dollari a ottobre 2023, solo per subire una modesta correzione. Tale flessione è stata attribuita al rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro e alla riduzione delle tensioni geopolitiche.
E’ ancora conveniente investire in oro?
Tuttavia, è cruciale guardare oltre le oscillazioni immediate e valutare l’oro in un contesto temporale più ampio. Nonostante la sua fama di bene rifugio, l’oro ha attraversato notevoli fluttuazioni di prezzo e ha offerto performance che forse non sono all’altezza della sua reputazione. Pertanto, l’investimento in questo metallo prezioso richiede un’analisi più approfondita.
Iniziamo col confrontare le performance dell’oro con l’indice S&P 500 negli ultimi 10 anni.
Mentre l’oro ha generato un rendimento del 50%, l’indice azionario statunitense ha sorprendentemente restituito un +147% agli investitori. Questa differenza mette in luce le opportunità offerte dai mercati azionari nel lungo periodo rispetto all’oro.
Non solo l’oro ha sottoperformato rispetto ai mercati finanziari, ma ha anche dimostrato una maggiore volatilità nell’ultimo decennio, sia in termini di oscillazione media annua che di drawdown massimo.
L’oro protegge dall’inflazione?
Una convinzione comune, che l’oro protegga sempre dall’inflazione, merita ulteriore esame. Storicamente, l’oro ha mantenuto un potere d’acquisto costante solo in periodi di inflazione elevata, comportandosi in modo inverso in periodi di inflazione moderata.
Nei recenti tre anni, con un aumento medio dell’inflazione del 5%, il prezzo dell’oro è sceso del 5%, mentre l’S&P 500 è cresciuto del 25%, suggerendo che l’oro potrebbe non essere la migliore copertura contro l’inflazione in ogni circostanza.
Allo stesso modo, è essenziale considerare che l’oro non fornisce flussi di cassa come le obbligazioni, né consente di valutare bilanci e prospettive aziendali. Mancando delle caratteristiche delle garanzie offerte dal reddito fisso, l’oro comporta una mancanza di certezza sul timing degli investimenti.
Infine, sottolineiamo l’importanza di una diversificazione oculata del portafoglio, che non dovrebbe escludere automaticamente alcuna opportunità d’investimento. Un mix equilibrato di asset class decorrelate può massimizzare il rendimento e allo stesso tempo minimizzare i rischi, creando una strategia di investimento più robusta nel contesto mutevole dei mercati globali. Come sottolinea saggiamente Warren Buffett:
La diversificazione è una protezione contro l’ignoto.